
Come effettuare misurazioni tramite calibro a corsoio
Il calibro a corsoio o cursore è uno strumento molto pratico e versatile, usato da una moltitudine infinita di tecnici (ma non solo).
Le sue caratteristiche lo rendono molto duttile in svariate applicazioni.
Oggigiorno ne esistono di vari tipi e quello digitale ha quasi completamente soppiantato quello meccanico.
Sul retro del calibro, a volte, si trovano tabelle di pratica utilità in officina.
Il calibro è realizzato in acciaio inossidabile Invar che possiede qualità di indeformabilità e resistenza all’usura.
Il nonio rappresenta la caratteristica principale del calibro a corsoio tradizionale, perché consente di misurare lunghezze con approssimazioni inferiori al millimetro.
La dizione nonio deriva dal nome del suo inventore, il portoghese Pedro Noῆez.
Le parti principali del calibro a corsoio sono descritte nella seguente figura:

1 – becchi per misure interne | 8 – superficie contatto misure di profondità |
2 – superfici a lama per interni | 9 – becco fisso |
3 – graduazione del nonio in pollici | 10 – becco mobile del cursore |
4 – corsoio o cursore | 11 – pulsante sbocco cursore |
5 – asta fissa | 12 – graduazione del nonio in millimetri |
6 – scala graduata in pollici | 13 – scala graduata in millimetri |
7 – asta per misure di profondità |
Per prima cosa controllare se Il calibro è azzerato (i becchi combaciano e lo zero del nonio coincide con lo zero della scala dell’asta fissa).

Per effettuare una misura si procede nel seguente modo:
- inserire l’oggetto tra il becco fisso (9) e mobile (10) del calibro e farlo aderire perfettamente allo stesso;
- rilasciare il pulsante di sbocco (11) in modo che il cursore (4) si blocchi;
- leggere la distanza tra lo 0 dell’asta fissa (5) e lo 0 del nonio (12) (nel disegno 1 è superiore agli 11 mm);
- leggere nella scala del nonio (12), dove una delle tacche presenti si allinei perfettamente sulla tacca dell’asta fissa (5) (nel disegno 1 corrisponde a 0.50 mm);
Lettura effettuata mm 11,50

Altra misurazione si può fare con i becchi per misure interne (1) inserendo le superfici a lama per interni (2) all’interno dell’oggetto (supponiamo un foro).
Altra ancora con si può fare con l’asta per misure di profondità (7) usando come indici le superfici di contatto (8).
Supponiamo che in entrambi i casi si ottenga la seguente misurazione:

Andiamo a leggere:
- distanza tra lo 0 dell’asta fissa (5) e lo 0 del nonio (12) è superiore ai 29 mm;
- scala del nonio (12), che si allinea perfettamente sulla tacca dell’asta fissa (5) corrisponde a 0.55 mm);