
Quante volte avreste voluto avere a disposizione un programma gratuito per la stesura dei “Certificati di pagamento”?
L’avete cercato dappertutto ma niente, solo a pagamento, costoso e non tanto semplice da utilizzare.
Ora con questo semplice programma realizzato da “itieffe.com” e messo a disposizione gratuitamente per tutti (la versione on line è completa e facile da utilizzare), non avrete più bisogno di altro fino a 8 certificati di avanzamento lavori.
Inserendo i dati provenienti dallo “stato avanzamento lavori” i certificati verranno calcolati in automatico e basterà stamparli.
Dal “CP1” in poi, sarà sufficiente soltanto inserire la data e l’importo nella cella indicata.


Certificato di pagamento – Calcolatore
Elaborato per la stesura dei certificati di pagamento per i lavori.
Tutte le funzioni si ripetono in automatico.
Nella versione in Excel, è presente anche un foglio per l’implementazione dei certificati e delle perizie di variante.
Molto intuitivo e di facile utilizzo.
Da riempire solo la pagina iniziale tutto il resto è automatico.
Resettare il programma prima di ogni utilizzo
Come ovvio è preferibile utilizzare la versione in Microsoft Excel da richiedere (vedere FAQ)
Leggere attentamente le istruzioni di seguito indicate.
Istruzioni
Per prima cosa iniziamo ad inserire i dati di identificazione dell’opera in tutte le caselle ombrate:

1 – scegliamo dal menu a tendina il tipo dell’opera (lavori – servizio – fornitura) e inseriamo il relativo importo;
2 – inserire percentuale dell’anticipazione se indicato dal capitolato;
3 – inserire l’importo della progettazione se indicato dal capitolato;
4 – inserire l’importo di altro se indicato dal capitolato;
5 – somma delle detrazioni (quasi sempre importo del 1° Stato avanzamento lavori se presenti);
6 – importi delle perizie di variante;

7 – effettuare scelta dal menu a tendina tra le voci presenti indicanti i vari Certificati di pagamento e l’indicazione del certificato a saldo (esempio punto 13);
8 – inserire gli importi provenienti dagli Stati avanzamento lavori;
9 – immettere la data di emissione;
10 – luogo ove inserire eventuali perizie di variante (esempio punto 12);
11 – inserire la cifra dell’importo del pagamento in lettere;
12 – vedere punto 12;
13 – vedere punto 7;
14 – riscontro validità dati immessi. Debbono indicare sempre “0”, se differenti, dati inseriti errati.
Stampa del “Certificato di pagamento”
Una volta inseriti tutti i dati, si procede alla stampa del certificato N° 1 (CP1) abbinando la stessa alle proprietà della propria stampante.


Si procede nello stesso modo per ogni Stato di avanzamento lavori stampando il relativo certificato:

Da notare che gli importi delle perizie di variante, vengono inseriti in automatico ne riquadro A.
Nel riquadro B viene riportata la cifra in numeri e lettere dell’importo del certificato.
Si procede nello stesso modo fino alla stampa del certificato di saldo:

Facile?
Buon lavoro
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