Dimensionamento collettori primari idraulici

Dimensionamento collettori primari idraulici

Calcolo dimensioni di collettore primario idraulico distribuzione di fluidi

I collettori primari, noti anche come collettori centrali o principali, rappresentano la spina dorsale dei sistemi di distribuzione di fluidi in edifici, impianti industriali e reti di infrastruttura. Questi componenti sono responsabili del trasporto e della distribuzione efficace di acqua, calore, refrigerante o altri fluidi nei punti di utilizzo o di scambio termico. La corretta progettazione e il dimensionamento accurato dei collettori primari sono fondamentali per garantire un funzionamento ottimale del sistema idraulico, minimizzando le perdite di pressione, riducendo i costi energetici e garantendo l’affidabilità a lungo termine.

Il programma “Dimensionamento Collettori Primari” è stato sviluppato da Itieffe per supportare gli ingegneri, i progettisti e gli operatori responsabili della progettazione e dell’implementazione di reti idrauliche complesse. Le sue principali funzionalità includono:

  1. Calcolo delle dimensioni del collettore: Il programma consente di calcolare con precisione le dimensioni richieste per soddisfare le esigenze dell’applicazione. Questo è essenziale per garantire che ciascun utente o punto di utilizzo riceva la quantità di fluido necessaria.
  2. Inserimento dei diametri dei tubi necessari: Il programma assiste nella scelta delle dimensioni appropriate dei tubi e dei collettori in base alle portate calcolate in precedenza e ad altri parametri specifici dell’applicazione.
  3. Numero degli stacchi: è necessario per il calcolo delle dimensioni del collettore.

La progettazione e il dimensionamento dei collettori primari richiedono una conoscenza approfondita delle proprietà dei fluidi, delle dinamiche del flusso e delle esigenze specifiche dell’applicazione. Questo programma è stato sviluppato per semplificare e razionalizzare questo processo complesso, garantendo al contempo che le reti idrauliche funzionino in modo efficiente, affidabile e sicuro. Inoltre, contribuisce a ridurre gli sprechi di risorse, sia in termini di energia che di materiale, e promuove l’efficienza nei sistemi idraulici, un aspetto sempre più importante nell’ottica della sostenibilità e dell’efficienza energetica.

Dimensionamento collettori primari (idraulici, di centrale o principali)

 I collettori idraulici vengono impiegati per distribuire e raccogliere fluidi (caldi o refrigerati) provenienti da circuiti differenti

I collettori possono essere classificati in “di zona” e “primari”.

Tralasciando i collettori di zona che si trovano già dimensionati e costruiti dalla fabbrica, ci soffermiamo sui collettori primari (detti anche principali o di centrale).

In genere vengono realizzati e posizionati nelle centrali termiche o frigorifere.

Funzionano come distributori di fluido vettore che circola nelle varie utenze quali: radiatori, pannelli radianti, ventilconvettori, aerotermi, unità trattamento aria etc.

I collettori principali possono essere realizzati artificialmente direttamente in officina o sul posto, da montatori termici specializzati.

Per la loro realizzazione si parte da tratti di tubazione aventi diametri specifici legati, come ovvio, alle portate d’acqua messe in gioco (vedere in proposito: Calcolo veloce dimensione tubazione).

 

Per il dimensionamento dei collettori primari, bisogna tenere conto di diversi fattori:

  • lo spazio di manovra delle valvole di intercettazione
  • le dimensioni delle coibentazioni e degli isolamenti
  • la grandezza degli spazi disponibili in centrale
  • la facilità di sostituzione dei vari componenti afferenti al collettore

  

Questo semplice programma fornisce indicazioni generali di massima su come realizzare un collettore primario calcolandone il diametro (D), la distanza tra gli stacchi (X) e la dimensione totale del manufatto (L) sia consigliata che reale.

Schema indicativo

Istruzioni per l’uso del programma

Istruzioni

Il programma è di facile utilizzo e molto immediato. È valido per il calcolo di collettori di dimensione fino a 12 pollici (DN 300):

1 – inserire il diametro nominale (DN) di ogni singolo stacco in uscita da collettore calcolato in base alle specifiche che deve avere (vedere: Proprietà tubazioni)

2 – inserire la quantità del numero degli stacchi in uscita dal collettore

3 – inserire il diametro nominale (DN) di ogni singolo stacco in ingresso nel collettore calcolato in base alle specifiche che deve avere

4 – inserire la quantità del numero degli stacchi in ingresso dal collettore

Fatto questo il programma riporta tutti i risultati cercati:

5 – il diametro del collettore (D) in millimetri (vedere: Conversioni distanza – lunghezza)

6 – la lunghezza del collettore (L) in millimetri

7 – le dimensioni consigliate per ogni singolo stacco (X) sia in uscita che entrata nel collettore

8 – una volta trovata la sezione “D” (vedere punto 5), è opportuno scegliere una tubazione di diametro uguale o immediatamente superiore sulla base dei diametri disponibili in commercio. A tal proposito, inserire valori crescenti nella cella posta al di sotto di: “D ▼” sino al coloramento verde della cella di riporto.

9 – se avete a disposizione gli ingombri reali dei componenti del collettore, potete inserire le singole dimensioni in millimetri direttamente in questa sezione

10 – qui viene riportata la lunghezza reale del collettore calcolata con i dati reali inseriti dall’operatore

Come sempre, si precisa che I risultati forniti da questo programma, sono da intendersi come indicazioni di massima.

Le lettere riportate sul disegno allegato indicano rispettivamente:

D = diametro del collettore in millimetri

L = lunghezza del collettore in millimetri

X = distanza consigliata tra i singoli stacchi in millimetri. Verificare sempre in funzione del tipo di valvola utilizzata, delle leve e volantini e delle dimensioni delle coibentazioni per gli isolamenti, se del caso, ridimensionare con dimensioni reali calcolate a cura dell’operatore

Y = distanza dell’attacco valvola dal collettore. Si consiglia di lasciarlo minimo 130 ÷ 200 mm in riferimento allo stacco di dimensioni maggiori. Se presenti giunzioni flangiate, la distanza deve consentire l’estrazione dei bulloni

e = manometro di servizio – prevedere attacchi di norma ø ½” gas femmina a manicotto (vedere tabella)

f = termometro di servizio – prevedere attacchi di norma ø ½” gas femmina a manicotto

g = scarico in fogna (DN 25)

Altri programmi gratuiti dello stesso genere offerti da itieffe ▼

Dimensionamento collettori primari idraulici

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