
Indicazioni dei colori standardizzati utilizzati sui contenitori del gas refrigerante di maggior utilizzo e sulle classi di differenziazione (CFC – HCFC – HFC – HFO) ordinate in base alla dannosità per lo strato di ozono (ODP) e potenziale di riscaldamento globale (GWP)
Il coefficiente ODP
In questi ultimi anni, la sensibilizzazione verso le tematiche ambientali ha portato, specialmente in Europa, all’introduzione di una normativa sempre più severa ed eco-friendly.
Gli impianti di climatizzazione, per via della loro sempre più globale diffusione, sono passati sotto la lente di ingrandimento dell’Unione Europea, che ne ha regolamentato l’utilizzo, con il fine di minimizzare l’impatto e i rischi per l’ambiente.
Uno dei parametri maggiormente utilizzati è senza dubbio l’Ozon Depletion Potential, o ODP, che serve proprio ad indicare quanto l’utilizzo di un composto chimico possa andare a danneggiare e consumare l’ozono presente nell’atmosfera terrestre, contribuendo indirettamente al fenomeno dell’effetto serra.
Tuttavia, è bene sapere che l’ODP da solo non è in grado di stimare il potenziale effetto che un gas può avere sull’effetto serra. Per stimare questo potenziale sarà necessario utilizzare un altro parametro, ovvero il Global Warming Potential, o GWP.
Il parametro GWP
L’acronimo GWP indica il Global Warming Potential, ovvero il potenziale di riscaldamento globale. Questo parametro viene calcolato per ogni gas serra, in maniera molto complessa. Semplificando, potremmo dire che il GWP viene calcolato come sommatoria pesata dei contributi all’effetto serra di ogni molecola di cui è costituito il gas, in maniera relativa rispetto alla CO2. In sostanza, ogni molecola di cui è costituito il gas avrà un impact factor (IF), che verrà rapportato a quello dell’anidride carbonica. Quest’ultima, essendo presa come unità di misura, avrà IF pari a 1.
Inoltre, il GWP può essere calcolato sulla base dell’impatto a lungo o a breve termine. In generale esistono tanti GWP, sulla base dell’intervallo di tempo su cui sono calcolati. Ad esempio il GWP20, il GWP50 e il GWP100 indicheranno, rispettivamente, l’impatto sull’effetto serra a 20, 50 e 100 anni.

Fluidi Refrigeranti “Eco friendly”
Il refrigerante R 32 è un HFC utilizzato come componente di miscele refrigeranti per applicazioni a bassa temperatura. Le caratteristiche di infiammabilità del refrigerante R 32 ne permettono l’uso solo in nuovi impianti, specificamente progettati per il refrigerante R 32.
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