Classi e colori gas refrigerante

Classi e colori gas refrigerante

Siamo felici di presentarvi questa guida informativa sui colori standardizzati per i contenitori di gas refrigerante, una risorsa preziosa per i professionisti e gli appassionati del settore del raffreddamento e della climatizzazione.

Questa pubblicazione, realizzata da Itieffe, è stata creata per offrire una panoramica utile delle diverse classi di gas refrigerante, inclusi i clorofluorocarburi (CFC), gli idroclorofluorocarburi (HCFC), gli idrofluorocarburi (HFC) e le idrofluorolefine (HFO), oltre a discutere la loro pericolosità per lo strato di ozono (ODP) e il loro potenziale di riscaldamento globale (GWP).

INDUSTRIA DEL FREDDO E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Negli ultimi decenni, l’industria del freddo e della climatizzazione ha vissuto cambiamenti significativi, spinti da crescenti preoccupazioni ambientali e dalla necessità di ridurre l’impatto negativo sull’ambiente.

Questa guida cerca di semplificare il complesso panorama dei gas refrigeranti, offrendo un sistema di colori standardizzato per i contenitori di tali gas, facilitando così la gestione e l’identificazione sicura dei refrigeranti.

Il fulcro di questa guida è la classificazione dei gas refrigeranti in base al loro potenziale impatto ambientale, con particolare attenzione a due parametri fondamentali: l’ODP (Danno per lo strato di ozono) e il GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale).

Colori per classe

Ogni classe di gas refrigerante è associata a un colore specifico, che dovrebbe essere utilizzato per etichettare i contenitori, semplificando la distinzione tra le varie categorie di refrigeranti.

È essenziale per chiunque lavori con gas refrigeranti comprendere l’importanza di scegliere e utilizzare refrigeranti in modo responsabile.

La guida affronta anche l’evoluzione normativa e le misure adottate a livello internazionale per limitare l’uso di gas refrigeranti ad alto GWP e dannosi per lo strato di ozono, incoraggiando l’adozione di alternative più ecocompatibili.

Questa guida è stata creata per essere una risorsa chiara e utile per chiunque operi nel settore dei gas refrigeranti, dai tecnici di servizio ai progettisti di sistemi di raffreddamento, passando per gli operatori del settore HVACR e i responsabili delle politiche ambientali.

Siamo convinti che questa guida aiuterà a migliorare la consapevolezza e la gestione responsabile dei gas refrigeranti, contribuendo a un ambiente più sano e sostenibile per tutti noi e per le generazioni future.

Classi e colori gas refrigerante

Indicazioni dei colori standardizzati utilizzati sui contenitori del gas refrigerante di maggior utilizzo e sulle classi di differenziazione (CFC – HCFC – HFC – HFO) ordinate in base alla dannosità per lo strato di ozono (ODP) e potenziale di riscaldamento globale (GWP)

Il coefficiente ODP

In questi ultimi anni, la sensibilizzazione verso le tematiche ambientali ha portato, specialmente in Europa, all’introduzione di una normativa sempre più severa ed eco-friendly.

Gli impianti di climatizzazione, per via della loro sempre più globale diffusione, sono passati sotto la lente di ingrandimento dell’Unione Europea, che ne ha regolamentato l’utilizzo, con il fine di minimizzare l’impatto e i rischi per l’ambiente.

Uno dei parametri maggiormente utilizzati è senza dubbio l’Ozon Depletion Potential, o ODP, che serve proprio ad indicare quanto l’utilizzo di un composto chimico possa andare a danneggiare e consumare l’ozono presente nell’atmosfera terrestre, contribuendo indirettamente al fenomeno dell’effetto serra.

Tuttavia, è bene sapere che l’ODP da solo non è in grado di stimare il potenziale effetto che un gas può avere sull’effetto serra. Per stimare questo potenziale sarà necessario utilizzare un altro parametro, ovvero il Global Warming Potential, o GWP.

Il parametro GWP

L’acronimo GWP indica il Global Warming Potential, ovvero il potenziale di riscaldamento globale. Questo parametro viene calcolato per ogni gas serra, in maniera molto complessa. Semplificando, potremmo dire che il GWP viene calcolato come sommatoria pesata dei contributi all’effetto serra di ogni molecola di cui è costituito il gas, in maniera relativa rispetto alla CO2. In sostanza, ogni molecola di cui è costituito il gas avrà un impact factor (IF), che verrà rapportato a quello dell’anidride carbonica. Quest’ultima, essendo presa come unità di misura, avrà IF pari a 1.

Inoltre, il GWP può essere calcolato sulla base dell’impatto a lungo o a breve termine. In generale esistono tanti GWP, sulla base dell’intervallo di tempo su cui sono calcolati. Ad esempio il GWP20, il GWP50 e il GWP100 indicheranno, rispettivamente, l’impatto sull’effetto serra a 20, 50 e 100 anni.

Fluidi Refrigeranti “Eco friendly”

Il refrigerante R 32 è un HFC utilizzato come componente di miscele refrigeranti per applicazioni a bassa temperatura. Le caratteristiche di infiammabilità del refrigerante R 32 ne permettono l’uso solo in nuovi impianti, specificamente progettati per il refrigerante R 32.

 

Classi e colori gas refrigerante

Puoi accedere alla versione a pagina intera iscrivendoti cliccando QUI


◄ Indietro