Punti alti circuiti acqua

Informazioni generali di cosa sono i punti alti nei circuiti di riscaldamento e refrigerazione dell’acqua, come esaminarli ed eliminarli.

Benvenuti alla guida di Itieffe “Punti alti circuiti acqua (aria nei circuiti acqua degli Impianti termici)”.

In un contesto in cui acqua e aria si intrecciano in un complesso balletto all’interno degli impianti termici, questa guida vi porterà in un affascinante viaggio alla scoperta della relazione intricata tra questi due elementi essenziali.

Gli impianti termici, che siano progettati per il riscaldamento, il raffreddamento o la produzione di energia, spesso comportano l’interazione tra acqua e aria.

Questa sinergia può influenzare notevolmente l’efficienza.

In questa guida, analizzeremo il ruolo fondamentale dell’aria nei circuiti acqua degli impianti termici e come la sua gestione possa influenzare i risultati complessivi.

Attraverso un percorso che va dalle basi della termodinamica all’ingegneria avanzata, vi accompagneremo nelle dinamiche che definiscono l’interazione tra aria e acqua.

Scopriremo come l’aria possa influenzare la formazione di bolle, la corrosione e l’efficienza termica all’interno degli impianti.

Con studi di caso, suggerimenti pratici e approfondimenti tecnici, avrete l’opportunità di comprendere a fondo come gestire al meglio l’aria per ottimizzare i benefici degli impianti.

Questa guida è pensata non solo per i professionisti dell’ingegneria termica, ma anche per chiunque desideri esplorare il legame tra acqua e aria che sostiene molte delle tecnologie che utilizziamo.

Scoprirete come anche piccoli dettagli, come lo spurgo dell’aria, possano avere un impatto significativo sull’efficienza e sulla longevità degli impianti termici.

Vi invitiamo a unirvi a noi in questo viaggio attraverso l’armonia dei circuiti acqua degli impianti termici, dove acqua e aria si intrecciano in una danza complessa ma essenziale.

Che questa guida possa fungere da mappa per esplorare le sfide e le opportunità offerte dall’interazione tra aria e acqua, conducendovi verso una comprensione più profonda.

Cenni sui punti alti dei circuiti riscaldamento e refrigerazione dell’acqua

In tutti i circuiti idraulici per riscaldamento e refrigerazione acqua, la presenza di bolle d’aria, provoca un immancabile malfunzionamento dell’impianto.

La presenza di aria impedisce la normale circolazione del fluido vettore e di conseguenza il blocco dell’impianto.

Basti pensare al singolo termosifone: se all’altezza della valvolina manuale di spurgo è presente dell’aria, questo smette di funzionare. Per far sì che torni a fare il suo lavoro si deve togliere aria.

Punti alti circuiti acqua

Quando l’acqua non supera la striscia rossa, il radiatore si blocca.

Togliendo aria, la riga rossa arriva fino alla nera e il radiatore comincia a funzionare regolarmente.

È bene notare che ogni volta che l’aria viene tolta, la pressione del circuito si abbassa, di conseguenza se è un circuito a vaso chiuso, bisogna ripristinarla tramite rubinetto di carico.

Se è presente un gruppo di riempimento automatico (ovviamente tarato), questa operazione non è necessaria

Se il circuito è a vaso aperto non bisogna fare nulla: ci pensa il galleggiante

1 galleggiante

2 carico acqua (reintegro)

3 vaso espansione

4 tubo sicurezza

5 troppo pieno

6 riempimento acqua nel circuito

Tutte le tubazioni che raggiungono un livello di altezza superiore agli altri, debbono avere degli spurghi aria (automatici o manuali).

Significa che se una linea sale, poi scende e poi risale di nuovo, in tutti i punti alti, deve essere previsto un modo di spurgare l’aria.

Punti alti circuiti acqua

1 Mandata acqua calda/fredda

2 Ritorno acqua calda/fredda

3 Jolly – valvola di sfogo aria automatica

4 punti alti

Le bolle aria che si formano nei punti alti, bloccano la circolazione dell’acqua anche in presenza di una pompa di circolazione.

Risulta quindi d’obbligo la creazione di spurghi aria.

Fare attenzione che nel caso di valvola spurgo automatica (jolly) in prossimità dell’aspirazione della pompa di circolazione con prevalenza elevata, si potrebbero riscontrare rientranze di aria, nel caso è più indicato inserire spurghi aria manuali.

Da tenere bene a mente che gli spurghi aria manuali, vanno effettuati a pompa di circolazione spenta e con la temperatura dell’acqua pari a quella ambiente.

Facciamo qualche esempio

Nel punto 1 correttamente sono stati inseriti degli sfoghi aria manuali.

Punti alti circuiti acqua

Nei punti 3 e 4 della figura, hanno inserito rispettivamente un jolly e una valvolina sfogo aria manuale che non servono assolutamente a togliere aria al circuito al di sopra delle stesse lasciando la linea delle tubazioni denominata con il 5 sempre piena di aria.

Per ovviare, nella zona 2 vanno inseriti obbligatoriamente sfoghi aria (uno per ogni punto alto).

Facciamo un altro esempio

Punti alti circuiti acqua

Il Bypass di questo circuito ha formato un punto alto dove è stato necessario inserire un Jolly.

Se il montatore avesse realizzato la distribuzione del fluido come indicato dal punto 1 (la tubazione contrassegnata dalla X non sarebbe esistita), il Jolly non avrebbe avuto motivo di esistere in quanto lo stesso, al limite, sarebbe dovuto essere presente nel punto alto della tubazione (1).

Altri esempi di installazione corretta dei Jolly nei punti alti dei circuiti

Punti alti circuiti acqua

La tubazione in verticale, è dotata di valvole spurgo automatiche nella parte opposta della foto (non visibili) in quanto è lì che esiste il punto alto.

Punti alti circuiti acqua
Punti alti circuiti acqua

Nell’ultimo disegno, al punto 1 non va messo sfogo aria in quanto è presente un Jolly nel punto più alto della batteria (2).

Disposizioni comuni

Altra cosa che si nota in molte installazioni di collettori di distribuzione acqua, sia calda che fredda, è la mancanza di sfoghi d’aria nei punti alti che ovviamente si vengono a creare.

Molti installatori credono che sia sufficiente la pompa di circolazione acqua a togliere le bolle aria che vengono a crearsi e forse in alcuni casi succede. Ma perché rischiare?

Punti alti circuiti acqua
disegno 1

Nel disegno 1 è riportata la corretta installazione dei Jolly a capo delle linee di alimentazione, provenienti dal basso.


Punti alti circuiti acqua
disegno 2

Nel caso del disegno 2, con le linee di alimentazione che provengono dall’alto, i Jolly non vanno montati in quanto i punti alti vengono rimandati al di sopra del collettore.

Impianto esteso

Punti alti circuiti acqua
disegno 3

Nel disegno 3 è indicato un impianto a colonne: come si nota non occorre inserire valvoline di sfogo aria manuale sui radiatori in quanto tutta l’aria che si forma, partendo dalla centrale termica, va a convogliarsi nei punti alti dove sono presenti dei Jolly che provvedono alla eliminazione della stessa. Da considerare che in molti casi, i Jolly inseriti sulla tubazione di ritorno, non sono necessari e possono essere omessi.

Come effettuare correttamente lo spurgo dell’aria dai singoli termosifoni (o utilizzatori finali).

Cerchiamo di illustrare il corretto modo per togliere l’aria dai termosifoni/radiatori/fancoil ed altri apparecchi finali.

Punti alti circuiti acqua

1 – valvola radiatore

2 – detentore radiatore

3 – valvola sfiato manuale (valvolina)

Come si procede:

questo è un lavoro che va fatto con l’acqua dell’impianto a temperatura ambiente e pompa di circolazione ferma;

  • valvola e detentore debbono essere completamente aperti;
  • chiudere bene la valvola 1 (rotazione oraria) lasciando aperto il detentore 2;
  • aprire lentamente la valvola di spurgo aria 3 e tenerla aperta fino a quando esce aria. Se esce molta aria, ogni tanto chiudere la valvolina e controllare la pressione di riempimento che non deve scendere mai sotto i 0,5 bar, nel caso reintegrare l’acqua (operazione non necessaria in caso di vaso espansione aperto o gruppo di riempimento attivo). Quando esce solo acqua, chiudere la valvolina 3 ed il detentore 2;
  • aprire la valvola 1 (rotazione antioraria);
  • aprire lentamente la valvola di spurgo aria 3 e tenerla aperta fino a quando esce aria. Se esce molta aria, ogni tanto chiudere la valvolina e controllare la pressione di riempimento che non deve scendere mai sotto i 0,5 bar, nel caso reintegrare l’acqua (operazione non necessaria in caso di vaso espansione aperto o gruppo di riempimento attivo). Quando esce solo acqua, chiudere la valvolina 3;
  • aprire il detentore 2 avvalendosi dell’apposito attrezzo (cacciavite, brugola, ecc.).

A questo punto tutta l’aria presente all’interno del radiatore, è stata completamente evacuata e se il problema era solo dovuto a questo, dovrebbe essere risolto.

Conclusione

Seguite il circuito con occhio attento, trovate tutti i punti alti e ragionate: “ma da dove esce l’aria al di sopra di questo punto”.

Se non lo trovate, quello è un punto alto.

Regolatevi di conseguenza.

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