Come si progetta un impianto canalizzato

Come si progetta un impianto canalizzato

Come si progetta un impianto di condizionamento dell’aria canalizzato

Guida esplicativa indicante come si progetta un impianto canalizzato

La progettazione di un impianto canalizzato per il condizionamento dell’aria rappresenta un passo fondamentale nel garantire comfort, efficienza energetica e qualità dell’aria interna negli edifici residenziali, commerciali e industriali.

Questa guida realizzata da Itieffe, è stata sviluppata per fornire una guida completa e approfondita su come pianificare, progettare e implementare con successo sistemi di condizionamento dell’aria attraverso un sistema di canalizzazione.

Il comfort termico e la qualità dell’aria interna sono aspetti critici del benessere umano e dell’efficienza degli edifici, e l’impianto canalizzato rappresenta una soluzione chiave per raggiungere questi obiettivi. Un design accurato e una corretta installazione di tali sistemi sono essenziali per garantire una distribuzione uniforme dell’aria condizionata e il controllo delle condizioni termoigrometriche ambientali in modo efficiente ed economico.

Il perché di questa guida

Questa guida è rivolta a professionisti dell’ingegneria degli impianti, progettisti, tecnici HVAC, studenti e appassionati del settore interessati a comprendere in dettaglio i principi e le pratiche necessarie per progettare e implementare con successo impianti canalizzati di condizionamento dell’aria.

Nel corso delle prossime sezioni, esamineremo i concetti fondamentali del condizionamento dell’aria, gli elementi chiave del sistema di canalizzazione, le scelte di design, le specifiche dei componenti e le considerazioni pratiche legate all’installazione e tutti quei programmi forniti gratuitamente da Itieffe, che sono di ausilio alla definizione del progetto.

Come si inizia

Inizieremo con un’analisi approfondita delle esigenze termiche e delle condizioni ambientali specifiche dell’edificio, fondamentali per la progettazione di un impianto canalizzato efficiente ed efficace.

Affronteremo anche tematiche come il dimensionamento delle condotte, la scelta dei ventilatori, la distribuzione dell’aria, il controllo del clima e l’integrazione di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza energetica e la gestione intelligente del sistema.

La progettazione di un impianto canalizzato richiede una conoscenza approfondita dell’ingegneria termica, fluidodinamica, elettrica e strutturale, ma può anche rappresentare una delle chiavi per ridurre i costi operativi e migliorare il comfort ambientale.

Spero che questa guidavi  fornisca una base solida per affrontare la progettazione di impianti canalizzati con sicurezza e successo, contribuendo a creare ambienti interni ottimali per le persone e gli scopi dell’edificio.

Analizziamo i particolari

Per prima cosa diamo un’occhiata agli ambienti da condizionare:

apriamo il programma Carico termico estivo – split system e ventilconvettori e riempiamo tutti i campi richiesti

note

1: l’impianto nell’esempio sarà realizzato tramite sistema centralizzato del tipo split (unità interna ed esterna) e sarà un impianto ad espansione diretta. Per impianti complessi è opportuno utilizzare il programma: Impianto condizionamento estivo

2: si consideri che per la progettazione generale delle canalizzazioni, in quanto con questo programma si progettano esclusivamente gli stacchi finali, si può usare il programma: Calcolo canali riduzione velocità.

3: nella sala riunioni abbiamo previsto l’installazione di 6 anemostati e dimensioneremo di conseguenza l’ambiente “Riunioni” come indicato ne disegno seguente.

Fatto questo procediamo con la scelta dei componenti dell’impianto partendo dal dato del carico termico necessario, in questo caso 26 kW.

A titolo di esempio forniamo le indicazioni di una macchina a pompa di calore split system orizzontale canalizzata a installazione a soffitto:

Unità esterna potenza:

frigorifera nominale kW 28;
termica nominale kW 30;
assorbita nominale kW 12.5 – 400 V 3Ph 50Hz;

Unità interna potenza:

frigorifera kW 28;
termica kW 31;
assorbita nominale kW 0.9 – 220 V;
portata aria nominale m³/h 4.400.

Il dato che a noi interessa è la portata aria nominale dell’unità interna pari a 4.400 m³/h.

La riportiamo dove indicato di seguito insieme all’altro dato richiesto:

Completiamo l’inserimento dei dati richiesti nell’ultima sezione considerando l’aria ad una velocità di 3 m/s:

Facciamo la scelta del lato obbligato per il dimensionamento finale degli stacchi delle canalizzazioni quadrangolari o del canale circolare reale.

Nella speranza che qualche nozione di disegno Cad l’abbiate (ma anche a matita va bene), si passa con la predisposizione dell’impianto nei singoli ambienti.

Potete anche scaricare i blocchi Cad per condizionamento da questo link: Blocchi condizionamento

Si riportano i calcoli effettuati con il programma Calcolo canali riduzione velocità  per la determinazione delle sezioni dei canali.

Da cui deriva il seguente disegno:

Abbiamo accentuato le variazioni delle dimensioni delle canalizzazioni per far meglio comprendere il procedimento.

L’aria esterna di rinnovo è di circa 950 m³/h ed è posta in prossimità della finestra.

La griglia della presa per l’aria di ricircolo ambientale è posta al di sotto dell’unità di trattamento dove è presente anche il filtro dell’aria.

La griglia della presa per l’aria di ricircolo ambientale è posta al di sotto dell’unità di trattamento dove è presente anche il filtro dell’aria.

Sarebbe preferibile collocarla il più possibile vicino al pavimento per ottenere un miglior “lavaggio” ambientale.

Per effettuare il calcolo del peso e della superficie da coibentare delle canalizzazioni di mandata, si rimanda al programma: Calcolo peso superficie canali quadrangolari (ne esiste anche una versione per canali circolari).

Diamo un’occhiata anche al sistema di espulsione aria esausta effettuata tramite estrattore in linea da 350 mc/h ed al sistema per scaldare il bagno e l’antibagno mediante ventilconvettori elettrici da 1,5 kW.

I transfert provvedono a bilanciare le pressioni negli ambienti e a creare il ricircolo dell’aria.

Calcoliamo ora la sezione del cavo elettrico di alimentazione (10.4 kW) usando il programma:

Dimensionamento cavi elettrici – calcolatore


Come si nota, con pochi passaggi e avendo tutto sottocchio, si può computare tutto quello che occorre per la realizzazione dell’impianto usando il programma Computo metrico estimativo facendo attenzione a trovare i “n. prezziario” giusti. Non tutti quelli indicati nell’esempio corrispondono.

Facile vero?

Buon lavoro

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